SANTUARIO DEI SANTI MARTIRI PELLEGRINO E ALBERICO CRESCITELLI

Francesco Baldassarre

26 gennaio 1887. Una colonna di soldati, al comando del tenente colonnello Tommaso De Cristoforis, è sterminata in Africa nella battaglia di Dogali a 20 km da Massaua. Gli italiani, circondati da circa 7000 etiopici, comandati dal ras abissino Alula, perdono in battaglia 461 uomini; si salvano un ufficiale e 86 soldati. I nemici uccisi sono 1071. La generosa terra irpina, contribuisce al sacrificio con 9 caduti e 4 feriti; fanno parte del gruppo anche Baldassarre Francesco (ferito) di Altavilla Irpina. L'amministrazione comunale, dispose un contributo "a favore del suo concittadino consistente in vitto e alloggio per la durata della convalescenza del ferito nel paese per un complessivo di lire centocinquantatre". Francesco Saverio Baldassarre, nasceva in loco "il 20 giugno 1865" e moriva anche per i postumi contratti in guerra "alle ore 06.00 antimeridiane del 07.11.1907 in Altavilla Irpina". Si racconta, che la moglie per far fronte al pagamento delle cure, era costretta a vendere la medaglia d'argento ricevuta dallo Stato quale riconoscimento di soldato valoroso. Partito per l'Africa l'11 gennaio 1887, nel combattimento di Dogali, riportava ferite varie da arma da taglio alla gamba destra, al dorso della mano destra, al polso destro e alla spalla sinistra come risulta dal verbale del 26 gennaio 1887. Sposatosi con Bruno Maria Concetta (nata il 7 marzo del 1869) ed unitasi in matrimonio a maggio del 1891, ebbe sette figli: Silvestro, Cosimo, Giuseppe, Umberto, Carmela, Domenico ed Antonio. La Patria, commemorò negli anni '20 tutti i soldati di Dogali con un monumento installato a Piazza dei Cinquecento in Roma nei pressi di via Giovanni Giolitti (largo di Villa Peretti e via Marsala) di fronte alla stazione ferroviaria Termini.