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PERSONAGGI ALTAVILLESI
Donato Bruno, detto il Brunetto
Di Donato Bruno sappiamo ben poco. Ad Altavilla sono presenti solo due lavori: la Deposizione di Cristo (1594), olio su una pala di legno, collocato in alto sull'entrata della sagrestia; mentre sulla porta laterale del Santuario Diocesano (ingresso a sinistra), un bassorilievo in pietra calcarea o dolce, che raffigura il battesimo di Cristo (1594). L'opera era posizionata in precedenza nella lunetta all'esterno della cappella di S. Croce del palazzo Comitale che era stato edificato di fronte dalla famiglia De Capua. Sappiamo che il Brunetto, nacque dopo la metà del Cinquecento e morì verso il 1630. Come pure risultano due note di pagamento a suo indirizzo dalla Polizze dei Banchi: Napoli 1920 - pag. 24, ove sono riscontrabili due committenti del 1593 e 1609. Il primo per "una cona con S. Caterina, S. Lorenzo e S. Lucia, predella con le storie di S. Lucia, e cimasa dell'Annunziazione, eseguita per tal Fabio De Leonardis"; mentre il secondo " per una cona non descritta ordinatagli da Enrico Anataro e S. B. Venere". Di certo l'artista, trasse ispirazione per il Cristo con la Croce (lunetta in rilievo sul portale della Chiesa Madre di Altavilla Irpina) da Santa Maria sopra Minerva in Roma. Mentre, è singolare la storia scoperta da alcuni studiosi locali nel 1998 presso il museo di Warwick (Inghilterra). Nel maniero inglese è difatti presente una corazza con dicitura "appartenuta al Gran Conte di Altavilla". Che è lo stesso feudatario, ossia Vincenzo de Capua, che con armatura ageminata ed elmo piumato, sorregge insieme ad altri, nella tavola del maestro (Deposizione di Cristo), il corpo del Nazzareno morto dopo che viene deposto dalla croce. Probabilmente, il mecenate aveva commissionato al Brunetto, l'opera con l'impegno, molto in voga all'epoca, di immortalarlo nel dipinto.
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