Menu principale:
PERSONAGGI ALTAVILLESI
Angelo Caruso (1910 - 1991)
La biblioteca comunale di Altavilla è stata istituita nel 1977 grazie ad un lascito del dott. Angelo Caruso (Sovrintendente agli Archivi di Stato della Campania) il quale volle donare al Comune il palazzo e la biblioteca di famiglia. Per espressa sua volontà, la biblioteca è intitolata allo zio, Padre Angelo Caruso dell'Ordine di Sant'Agostino, Parroco in Filadelfia, autore di pregevoli scritti sull'emigrazione italiana negli Usa. La biblioteca ha una sede, dove occupa gran parte degli ambienti del palazzo Caruso. Dispone per la consultazione al pubblico di oltre 15.000 volumi, numerose pergamene, pubblicazioni, riviste, giornali ed area fornita di postazioni multimediali. Angelo Caruso nacque a Capua (Ce) il 16 gennaio 1910 da Cosmo Caruso ed Elvira D'Agostino. Brillante negli studi e laureatosi in giurisprudenza nel 1931 con votazione 110 su 110 e lode, dopo aver discusso la tesi di laurea su " Il Sacro Regio Consiglio" in Storia del Diritto Italiano, frequentò il corso biennale alla Scuola di Paleografia, Diplomatica e Archivistica istituita presso l'Amministrazione di Stato di Napoli. Nel 1933 in seguito a concorso, viene destinato all'Archivio di Stato di Napoli (1933 - 1947 ad esclusione del periodo 1941/42 quando fu incaricato alla direzione dell'Archivio di Stato di Potenza). Autore di numerose ricerche archivistiche merita di essere ricordato per lo studio della storia locale intrapreso su "Altacauda normanna - Altavilla Sveva" che ripercorre, sul piano diplomatico, l'evoluzione toponomastica di Altavilla Irpina. Importante la ricerca pubblicata nella "Miscellanea Altavillese" del 1984 edita dal Centro Studi E. Mattei, in cui partendo da una pergamena da lui ritrovata, identifica Altacauda delle Cronache del XII sec. come l'odierna Altavilla Irpina. Numerose sono le collaborazioni illustri come quella di Francesco Scandone, Dione Clementi, Don Carlo Rabasca del Monastero di Montevergine, Evelyn Jamison (studiosa inglese che ha pubblicato l'imponente lavoro del Catalogus Baronum del periodo di Ruggero II). Il Caruso dal 1947 al 1959 diresse l'Archivio di Stato di Foggia e poi divenne titolare della Sovrintendenza di Napoli dal 1959 al 1981. Ecco come descrive un suo conoscente l'uomo che faceva della carità cristiana un valore fondamentale del vivere quotidiano: "(…) Ogni mattina, deposti in due grosse borse, biscotti, latte e zucchero si portava nei bassi di Napoli, presso famiglie bisognose. E delle quotidiane esigenze di questa gente egli ne era ben informato essendo segretario della San Vincenzo, un'associazione che si occupava proprio dei più bisognosi, specie delle ragazze madri. Non nascondo che è con un certo imbarazzo che parlo della cosa poiché egli ha sempre evitato di parlarne con me, sia per modestia e sia per quel suo vivere cristiano: cose che costituivano per lui la preparazione più intima al cielo cui aveva costantemente rivolto il pensiero(…)". Angelo Caruso si spegne a Napoli il 30 novembre 1991 nella sua abitazione di via Monte di Dio al civico numero 54.
Menu di sezione: